< Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
323 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:347|3|0]]
SONETTI.
i trentacinque anni.
Grossi, ho trentacinque anni, e m’è passata
Quasi di testa ogni corbelleria;
O se vi resta un grano di pazzia,
Da qualche pelo bianco è temperata.
Mi comincia un’età meno agitata,
Di mezza prosa e mezza poesia;
Età di studio e d’onesta allegria,
Parte nel mondo e parte ritirata.
Poi, calando giù giù di questo passo
E seguitando a corbellar la fiera,
Verrà la morte, e finiremo il chiasso.
E buon per me, se la mia vita intera
Mi frutterà di meritare un sasso
Che porti scritto: «non mutò bandiera.»
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.