< Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
333 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:357|3|0]]
EPIGRAMMI.
Il Buonsenso, che già fu capo-scuola,
Ora in parecchie scuole è morto affatto;
La Scienza, sua figliuola,
L’uccise, per veder com’era fatto.
Gino mio, l’ingegno umano
Partorì cose stupende
Quando l’uomo ebbe tra mano
Meno libri e più faccende.
Il fare un libro è meno che nïente,
Se il libro fatto non rifà la gente.
Chi fe calare i Barbari tra noi?
Sempre gli Eunuchi da Narsete in poi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.