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APOLOGIA DEL LOTTO.
Don Luca, uomo rotto,
Ma onesto Piovano,
Ha un odio col Lotto
Non troppo cristiano;
E roba da cani
Dicendo a chi gioca,
Trastulla coll’oca
I suoi popolani.
Don Luca davvero
È un gran galantomo,
Migliore del clero
Che bazzica in Domo;
Ma è troppo esaltato,
E crede che tocchi
Ai preti aprir gli occhi
Al mondo gabbato.
In oggi educare,
O almeno far vista,
È moda; il collare
Doventa utopista:
E ognuno si scapa
A far de’ lunari,
Guastando gli affari
Del Trono e del Papa.
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