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PER IL PRIMO CONGRESSO DEI DOTTI

TENUTO IN PISA NEL 1839.



Di sì nobile Congresso
  Si rallegra con sè stesso
  Tutto l’uman genere.

Tra i Potenti della penna
  Non si tratta, come a Vienna,
  D’allottare i popoli.

E per questo un Tirannetto
  Da quattordici al duetto
  Grida: oh che spropositi!

Questo Principe toscano,
  Per tedesco e per sovrano,
  Ciurla un po’ nel manico.

Lasciar fare a chi fa bene?
  Ma badate se conviene!
  Via, non è da Principe.

Inter nos, la tolleranza
  È una vera sconcordanza,
  Cosa che dà scandalo.

Non siam re mica in Siberia:
  Dio ’l volesse! Oh che miseria
  Cavalcar l’Italia!

Qui, nell’aria, nel terreno.
  Chi lo sa? c’è del veleno:
  Buscherato il genio!

Un’Altezza di talento
  Questo bel ragionamento
  Faccia a sè medesimo:

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