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Voi fegue il rifo, Voi l’accorta gioja,
E Voi non quell’Amor, che d’Ozio nacque,
In (ano Amor, che di tenace velo
Bendato gii occhi il ballo Vulgo allaccia;
Ma quel bennato Amor, che l’alme elette
Le Virtù voftre a contemplar guidando
Si le fa di piacervi ardenti, e vaghe,
Che incitamento di onorate getta-
Diviene in elle sì gentil delio.

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