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dedica del dramma
S I R O E
AÌC Altezza Reale di Madama
ISABELLA INFANTA EH SPAGNA
In Parma nel Carnovale 1753.
G\ non temer : fu le canore Scene,
Che d’ alma luce col Sovrano- affetto
L’ immortale Filippo empier fi degna,
Elei, o Siroe felice, e al piacer fervi
Del Mufico-Teatro. Ah! tu per quefte
Dorate Logge’ ancor fentendo i plau.fr
Del celebrato Antigono, che porta
Peu fua’ difefa in fronte un Nome cccclfo,.
Succeder nieghi, e il paragón paventi.
Siji però t-u, qual’altro Nome altero,
AmabilNome, de i timori tuoi
Difpcrditore, come il Sol de P ombre,
Corcete a te col fuo Favor difeenda?
Tenero Germe ancor, Delizia, e Speme
De i Genitori Augufti, Amore, e Voto
Delle fuddite Genti ecco t’ accoglie
Sotto gli Aufpicj fuoi l’alta Ifabc’U