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Di Vaticinj le feflofe arene.
Pronti dal fianco a fulminar fu i Mari
Lo feguian cento abeti. Altier fu tutti
Mettea le antenne ii gloriofo Pino
Portator dell'Eroe. Deliro le vele
Tendeva il Vento » e fotto il curvo rollio
Fea l'ampio flutto, obbediente al corfo,
Divifo biancheggiar di larghe fpume.
Dai fondi algoli ufeite, e intorno fparfe
Lo fécondavan di Nerèo le Figlie,
Grondanti il verde crin di falfe- llille;
E lievi il precedevano i Tritoni
Segnando il calle, e con la corta conca
Di trionfai concento empiendo l'aure.
So, quanta a Lui, che a celebrar t'accingi,
Luce dal degno (i) Genitor verrebbe,
Da'magnanimi Zii, dal gran (2) Germano,
Alla Cornara (3) unito eccella Donna >
T 2. Gem-
Ci) Il Padre , gli Zii Paterni rutti ampli Hi mi Suggetti , e
tutti Cavalieri della Stola d' oro, Onore , che per Decreto del
Senato pafla ereditario ne' Difendenti di quitta Cala.
( 2 ) Francefco Fratello, e Cavallero fapientiffimo, eletto Se.
natore in crìi giovane.
(5) U incomparabile Dama fua Conforte, della Famiglia Cor-
nava, di cui fu la Regina di Cipro, Matrona di ammirate qua-