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(LV.)

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  Prima Dio cole, onde ogni ben deriva,
  E l’alma sua Religion, Maestra
  Sola del vero, e sola di salute,
  E d’onor sola non mai secca fonte,
  115Repone a tutto, e i dubbj umani casi
  Solo con essa in cor libra, e consiglia:
  Quei, che il terreno suo Signor, che pose
  Su la sua fronte l’Arbitro de’ Regni,
  Fedele osserva, e sopra gli altri onora
  120Pronto, ove onesta occasion sel chiede,
  Vita, e fortune a non curar per Lui:
  Quei, che a i maggior non niega, ed a gli eguali,
  E a i non eguali unqua i dovuti uffizj,
  E questi poscia senza folle orgoglio
  125Da gli altri aspetta, come suol da i semi
  Fidati al campo l’aratore a i caldi
  Mesi aspettar la rispondentc Messe,
  Benche non sempre, a i duri stenti ingiusta
  Sterilità di bionde ariste avara,
  130Sia del benigno solco ingrata colpa:
  Quei, che gl’imbelli, e da le ingiurie afflitti
  Del secol guasto d’insultar paventa,
  Anzi, qual può, gli riconforta, e regge,


Viti

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