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Del Farnese Francesco, Alma prodotta
Fra i nostri Voti, e tra il favor de’ Fati.
Illustre Messaggier recare a l’Arno,
90A la Senna, al Danubio; ed or ben sai
Come pregiato su le Ibere piagge
Per fede, e per consiglio adorno porta
Di vello d’oro l’onorato petto;
Dono d’alta Reina, immortal Donna,
95Che al sommo Ispano, invitto Re diletta,
De’ suoi voler supremi alta Custode,
Del Talamo, e del Trono a parte alzata,
Solo se stessa in suo splendor simiglia,
E le suggette, e non suggette terre,
100I vasti mari, e questi tempi, e quanti
Ne sorgeran, finchè in Ciel roti il Sole,
Empie del Nome suo: Forte se a l’armi,
E a le vittorie il corso apre, e prescrive,
E coronata Amazzone dal Tago
105Su l’Affrica infedel fulmina, e tona:
Giuata, aplendida, e aaggia, o ae di pace
Si volge a l’opre, e largamente onora
Degne fatiche, e se gli ingegni, e l’arti
Di real grazia riconforta, e bea.


M 2 Te

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