< Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
240 Navigazione sull'Adda.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:256|3|0]]riore. Si ha a destra il Montebaro, sotto cui stanno Pescate e le Torrette. Qui finisce il monte, e vedesi lo scoglio calcare che il Montebaro univa al monte del Chiuso. Vedesi il paese di questo nome a sinistra, e prima di esso Barco e Maggianico, sovra cui stanno le cave dei tufi sì utili per le volte. Sotto il Chiuso è Vercurate, e in alto è Somasca, luogo ove s. Girolamo Emiliani fondò l’istituto che ha cura degli orfani, e che da quel paese prende il nome. Lo scoglio, in cui una stretta via è tagliata, servia di confine allo Stato Veneto, che qui cominciava, e stendeasi lungo l’Adda fin rimpetto a Vario: or tutto è del regno d’Italia. Ove il lago ristringesi v’è a destra Olginate, e a sinistra il torrente Gallaveso, che, da’monti Bergamaschi grandi ciottoli ivi apportando, va stringendo l’uscita all’Adda; che perciò lì presso ha un rapido corso, finchè torna a dilatarsi e forma il picciolo lago d’Olginate, sopra cui nell’alto a sinistra del corso dell’acqua veggonsi Roscino, Calorso (ove al san Martino tiensi gran fiera) e altre terre fra monti verdeggianti, ne’quali il sasso calcare è a strati orizzontali e regolari. Sta al basso Lavello, ove il lago nuovamente strignesi in fiume, forse per le ghiaie apportatevi dal torrente Greghentino all’ovest.

Dopo breve rapidità, e qualche tortuosità

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.