Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Arona, Belgirate, Isole. | 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:33|3|0]]santamente vivesse il B. Alberto Besozzo. Chi sale in vetta allo scoglio vede de’bei colli e piani coltivati. Li presso è Legiuno (Legiodunum), nome derivato da Legiones. Sotto questo luogo profondissima è l’acqua, di modo che il fondo del lago credesi ivi più basso che la superficie del mare Adriatico e del Ligustico.
Ripigliando la sponda sinistra presso Arona, vediamo al basso le terre di Meina e Solcio, in alto Daniente e Massino. Questo villaggio, antica badia de’monaci di S. Gallo, fu donato ai Visconti, che ancor vi posseggono casa e fondi.
Da Solcio si naviga a Lesa per lungo giro, essendovi un ben coltivato piano, formato dalla scomposizione del sovrapposto monte. A Lesa bella è la casa de’signori Stampa: indi si va a Belgirate, piccol borgo, ma pel commercio già emulo d’Arona. Il tratto che da Solcio va sino alla punta, popolato di molte case sparse, dicesi Sala o Vergante; e difficilmente vedrassi un monte più ripido e meglio coltivato. Solo fa meraviglia che non vi si piantino gli ulivi, i quali benissimo v’allignerebbero, come il provano i pochi che vi sono, e come certamente un tempo v’allignarono, giacchè gli antichi Statuti Novaresi vogliono che piantinsi frequenti viti e ulivi.
Veggonsi le Isole a misura che s’avanza la