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villa pia |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ville e castelli d'Italia.pdf{{padleft:123|3|0]]volta s’appunta al vertice, evolvendosi in una linea serpentina concavo-convessa, spesso anche si bipartisce o tripartisce in lobi e s’addentella a foggia di merletto, secondo vediamo nelle loggie dei palazzi veneti; forma questa che gli Arabi certo non accattarono in Europa, ma sembrano avere attinta all’India, che fu nota proba- rimessa e scuderia
bilmente ab-antico, già il dicemmo, ai loro audaci navigatori, e rivisitata certamente fu dall’armi loro vittoriose, sotto il regno del quinto Califfo Abd-Amelek. Ma e nell’una maniera e nell’altra, e nei mutui innesti che naturalmente se ne fecero, un carattere costante è quello imposto all’ornamento arabo dalla proscrizione della figura umana, che gl’Ismaeliti avevano redata dalla iconoclasta Cananea, e che spronò l’imaginazione loro a ricattarsi con ogni maniera di combinazioni geometriche, di intrecciamenti e nodi e trafori vaghissimi, di musaici e smalti e policromie
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