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il lago col tempietto a venere nel giardino della villa.


Villa Archinto

ORA DI PROPRIETÀ PENNATI A MONZA


nche dopo avere visitato la Villa Reale, rimane sempre a vedersi con piacere quella che il signor conte Archinto possedeva in Monza sulla sponda del Lambro, all'estremità del borgo Carrobiolo. Il palazzo era stato ricostrutto verso il 1840 sui disegni dell'architetto Canonica, e volgendosi al giardino da levante, presentagli il suo maggior lato adorno d'alto e nobile frontespizio. Compongono il pian terreno di questo stesso lato molte sale di varia grandezza, forma e decorazione, ammirabili tutte per la vaga mostra che fanno de' più leggiadri arredi e addobbi ed incisioni importanti.

L'ottimo gusto e la eleganza danno in esse a vedere quanti favori tragga la ricchezza per piacere dell'arte difficile e rara di saper bene scegliere e mettere in armonia. Da codeste eleganti sale s'esce nel giardino, il quale è di quella maniera che suolsi chiamare inglese. Lo sfondo non presenta però, come ordinatiamente


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