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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Vita di Dante, Petrarca e Boccaccio.djvu{{padleft:67|3|0]]aenta in breve che mai ne v»en tramandato» ea«

aergli. accaduto intorno a 1a riferita qualità del co* forilo, e de’ capelli, mentre «Verona ei dimora* va. Dapoichè andando un giornoper la città, passò per avventura avanti la porta di pna certa casa, dove alcune donnicciole, giusta il costume del paese sedute, favoleggiavano; una de le quali non sì tosto vide, Panie passare, che volta a la più vicina, dissele» Vedi, vedi l’uomo, che vien dall’Inferno, mentre de le ombre colà raccolte nuove cose riferisce a’ viventi. Tanto erasi divulgata per tutto la fama della prima .parte della sua Gommedia.

A lei che si parlava,-l’aitra per aiSàtto discorso mossa, dicesi, ben tosto aver in maniera troppo insulsa, e usa di donne replicato». Il vero mi dici, sorella; la di lui crespa barba, la nera carnagione per quella tal . negrezza, e quel globoso fu* igo de le bolge internali, retto il tuo giudizio apertameute fauno (xirj. Inoltre avea egli un portamento grave, e franco; era malinconico, e sempre pensoso; e nel declinar degli anni alquanto curvo camminava.

Avvene di alcuni, che dicono, lui essere stato dì più leggiadro aspetto. Dui resto la sua effigie di forma al vero consimile da buon pittore di quel tempo assai ben dipinta, trovasi nelle pareti de la Basilica di Sauta Croce. Nel vestire messo alquanto bene andava, anche pria che fesa? cacciato in esilio, non già in gullà troppo elegante, siccome ad

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