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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


P
ARENTI miei (se alcun ve n’è restato),

Dio vi dia bene e vi mantenga sani:
          In quanto a me, già v’ho donato ai cani,
          Nè vo’ mai più che me ne sia parlato.

     5Parenti, chi vi crede sia frustato.
          Più presto i Turchi, più presto i marrani,
          Più presto i frati m’abbian nelle mani,
          Che fidarmi mai più di parentato.
     Vo’ ben che all’incontrarci per la via
          10Ci facciamo l’un l’altro di berretta,
          E ci diamo del Vostra Signoria.
     Ma dove l’interesse ci si metta,
          Ognun da sè, ognun per sè si stia.
          Parenti? In sulle forche, a dirla schietta.
                    15Questa è la mia ricetta;
          E se alcun mi riprende in fra le genti,
          Si possa imparentar co’ miei parenti.

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