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Mario Rapisardi - Pensieri e giudizi (1915)
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XIX.
1 giugno 1909.
Triste il popolo ridotto a chiedere come grazia all’oppressore il riconoscimento di un suo diritto!
La Serbia guerriera non implorerà certamente al nemico la liberazione dei suoi figli accusati di fellonia e minacciati di morte. Che potrebbe essa sperare dall’impiccatore di Guglielmo Oberdan?
Noi idealisti, però, noi credenti nel perfezionamento della vita, abbiamo il dovere di accusare i mostri coronati al tribunale dell’umanità, non per la speranza che essi cambiino natura e diventino uomini, ma per stigmatizzare inesorabilmente ogni loro crudeltà e per incitare i popoli a disfarsi in qualsiasi modo di coloro che per grazia di Dio dissanguano e corrompono il genere umano.
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