< Poemetti (Rapisardi)
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L'impenitente XII
L'impenitente XI L'impenitente XIII

O dell’Etere padre, unico, immenso
Poter che tutto crei, tutto governi,
E in elettrici flutti il raro e il denso
4Vorticoso mutando, il tutto eterni;

Se inanellata in vincoli fraterni
A’ soli, a’ mondi esser mia vita io penso,
Della terra e del ciel comprendo il senso,
8La forza, i moti, i volgimenti alterni.

Ma se da te, dagli altri esseri scisso
Il mio stato io mi fingo, e la distesa
11Del ciel contemplo e il cieco uman soggiorno,

Nell’infinito baratro sospesa
L’anima si spaura, e non che intorno,
14Spalancar dentro a sé vede l’abisso.

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