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DISEGNO D’EDIZIONE DELLE POESIE
compilato dal Fantoni circa il 1800
[Come s’é detto, in questo Disegno il F. tiene presente in parte l’ediz. livornese del 1792, in parte quella con la data di Berna 1784. Seguendo il sistema adottato giá dallo Sforza, pongo tra parentesi quadre le parole soppresse, stampo in corsivo le variazioni e aggiunte nei titoli, e tra parentesi tonde le date.]
«Odi oraziane. | Libera per vacuum [posui] posuit vestigia... Hor., lib. i, epistola xix».
I. «[Libro primo] A Giorgio Nassau Clawering [principe di] Cowper» (1784); pp. 1-2 dell’edizione livornese.
II. «Al merito» (1782); pp. 3-5.
III. «[Al marchese di Fosdinovo] A Carlo Emanuele Malaspina. Invito a riposarsi dalla caccia» (1782); pp. 6-7. Varianti mss. «Carlo, [Germe d’eroi,] terror [di] delle lunensi belve». «Sacra è [al tuo nome;] agli amici». «Beviamo: [i regi] un trono non invidio».
IV. «[Al cav.] A Francesco Sproni. Contro i primi navigatori aerei» (1784); pp. 8-10.
V. «Al marchese C. B. deluso nelle sue speranze da una corte» (senza data); pp. 11-14. Segnate le strofe: «Sarai felice» e «Sta su la soglia», per correggerle.
Tolte le pp. 15-16, contenenti l’ode: «Al Formidabile».
VI. «A Venere» (1782); pp. 17-18.
VII. «[Al signor dott.] Ad Alessandro Bicchierai» (1784): p. 19. Variante: «Diede [di Clawering] degli uomini l’aurea salute».
VIII. «[Al signor Giacomo Costa] A Leopoldo Vacca Berlinghieri» (1780); p. 20. Varianti: «[Costa, a] Vacca , che giovano». «Cocito scendere, | [Né può donata Cloto | La forbice sospendere]. E le precarie e brevi | Ricchezze al Fato rendere». «[Pugne di Bembo] d’amore e l’armi».
IX. «[Al conte] Ad Odoardo Fantoni. Per il ritorno d’America», ecc. (senza data); pp. 21-22.
Soppresse le pp. 23-32, contenenti le odi «Al duca di Crillon», «A Fosforo», «Al marchese di Fosdinovo Carlo Emanuele Malaspina», «Alla S. R. M. di M. Carolina Amalia d’Austria regina delle Due Sicilie», «Per il natalizio di Maria Luisa di Borbone, infanta di Spagna e granduchessa di Toscana», sostituendovi:
X. «A Nice. La gelosia» (1787); autografa.
XI. «[Al signor avv.] A Giovanni [M.] M.a Lampredi» (1784); p. 33.
XII. «Il giuramento tradito» (1784); p. 34.
XIII. «A Diana» (1782); p. 35.
XIV. «L’amante disperato» (1781); pp. 36-37.
XV. «Ad Apollo» (1782); pp. 38-39.
XVI. «A mio padre, ode» (1792); autografa.
XVII. «Lo sdegno, ode saffica» (1786); autografa.
XVIII. «Dialogo. Labindo e Licoride» (1782); pp. 49-50.
XIX. «[Al marchese di Fosdinovo] I Carlo Emanuelle Malaspina» (1780), p. 51.
XX. «Ad Amore» (1791); pp. 52-54.
XXI. «[Al cav.] A Bartolomeo Forteguerri. In morte [del duca] di Ant.o Gennaro di Belforte» (1791); PP- 55-56.
XXII. «[Al conte] A Luigi Fautoni. In morte [del marchese] di Gio. Agostino Grimaldi della Pietra» (1782); p. 57.
XXIII. «[Al signor] A Giuseppe Bencivenni giá Pelli» (senza data); pp. 58-60.
XXIV. «A Fille» (1785); pp. 69-71.
XXV. «Ad alcuni critici» (1781); pp. 72-73.
XXVI. «[All’abate Maurizio Solferini] A Panezio» (1781); pp. 74-75. Variante: «Di rughe spoglia, [Maurizio] Panezio amabile».
XXVII. «Sullo stato dell’Europa del 1787» (senza data); pp. 76-77.
XXVIII. «Al servo» (senza data); p. 78.
XXIX. «Al contadino di...» (1779); ms. d’altra mano.
XXX. «All’abate Melchiorre Cesarotti» (1790); ms. d’altra mano.
XXXI. «Al Silenzio» (senza data); pp. 41-42.
XXXII. «Per la vittoria riportata il di 12 aprile 1782», ecc. (senza data); p. 43. Variante: «[Funesto] Ahi, tristo augurio di Boston ai figli».
XXXIII. «Alla cultissima conversazione della signora Anna Maria Berte», (senza data); pp. 44-47. Segnati, per correggersi, i versi: «Per lui d’Europa or le vendute genti | Allo sdegno dei re stolte s’adirano». Varianti: «E Catellacci, che [sovente] talvolta fura»; «Che sa di lode [mal donata] immeritata avaro».
XXXIV. «All’Aurora» (senza data); p. 48.
XXXV. «Al fonte di...» (1779); p. 81.
XXXVI. «Per la pubblica apertura della nuova Accademia delle arti, eretta in F’irenze nel 1784»; pp. 82-85. Soppressa la dedica «Al signor marchese Federigo Manfredini». Varianti: «[Leopoldo il saggio] L’etrusco genio, amabile | [Eroe] Genio di pace»; «Alme [del sol] che al fuoco [nel] vivido | [Raggio temprate all’] Tempio di fantasia l'util fatica»; «Si vegga [il Gallo] Europa chiedere |»; «E sia [costretto] costretta a cedere»; «[Dove] Ove ti lasci spingere».
XXXVII. «Ad Antonio Cerati» (1786); autografa.
XXXVIII. «Il sogno. All’abate Clemente Bondi» (1789); autografa.
XXXIX. «[Al signor abate] A Gioacchino Pizzi» (senza data); pp. 86-87. Varianti: «L’ostia votiva [della pace a Dio] e al patrio ostel ritorni | L’ozio [beato] futuro canterò dei sacri | [Giorni di Pio] Liberi giorni».
«Fine dell’odi» oraziane. Seguono, con nuovo occhietto, le altre «Odi».
I. «Introduzione»; prima non aveva titolo (senza data); pp. 91-92.
II. «Al genio degli Scherzi» (1778); pp. 93-94.
III. «A Palmiro Cidonio» (1778); pp. 95-101. Varianti: «[Ed apprende] Cui apprese il Pensilvano»; «Ed il sardo regnator | [Che, altro Tito, onor non prezza] Né turbarla a suo profitto | [Che col sangue sia comprato] Può il pastor incoronato»; «Franchi ed itali devoti | Per [Clotilde] la patria al nume i voti»; «Bagnerá [l’amica tomba] Liguria amica | [Di Liguria il grato pianto] Il mio cenere di pianto | E [Paimiro col suo canto] di Doria all’urna accanto | Il mio nome [eternerá] inciderá».
IV. «Per malattia dell’autore. Al [canonico] matematico Pio Fantoni» (1779); pp. 102-105.
V. «Alla cetra» (senza data); p. 106.
VI. «La curiositá punita» (1778); pp. 107-109.
Qui, lasciata l’edizione livornese del Giorgi, piglia come testo gli Scherzi stampati a Massa dal Frediani nel 1784 con la falsa data di Berna.
VII. «Il compenso d’amore» (1780); pp. 68-69.
VIII. «Il gabinetto» (1777); pp. 61-63. Varianti: «[Leggiadre] Biformi Veneri spargon di rose»; «In veste candida, [sparse le trecce] sciolta la treccia».
IX. «Ritratto» (1780); ms. d’altra mano.
Di nuovo ripiglia l’edizione livornese.
X. «Al signor [Giorgio Viani] Giuseppe Micali» (senza data); pp. 64-65. Varianti: «Ozio, [Viani] Micali, chiede il [Medo] Franco e il Trace»; «Esser beato. | [Nei di robusti l’Alessandro sveco | Cadde, Vittorio illanguidi vecchiezza; | Me obblia la morte; mentre fors’è teco | Tutta fierezza]. Giovin la morte rapí Achille, il chiaro | Titon vecchiezza illanguidi, fia meco | Prodigo forse il del di giorni, e avaro | Forse fia teco»; «[A te sorride per la spiaggia erbosa | Flora, e le messi piú di un campo aduna, | E presto in dote recherá una sposa]. Ride a te il volgo, mentre l’arche gravi \ Guata di merci che l’industria aduna, | E or recan forse peregrine navi | Nuova fortuna».
XI. «Al barone [del S. R. L] Luigi d’lsengard» (senza data); pp. 66-67.
XII. «Per la partenza del cav. Beniamino Sproni» (senza data); p. 68.
Lascia a questo punto l’edizione del Giorgi e ripiglia l’altra.
XIII. «L’amante contento» (1780); pp. 57-60. Segnati, per correggere, i versi: «Venni meno | Fra i tenaci | Spessi baci».
XIV. «Amore spennacchiato» (1781), pp. 33-38. Varianti: «[Ritornava] Giá scendeva il sol nell’onde | E il mio [bene] ben [al patrio ostello] col gregge amico, | Che [lo stanco] belava | [Gregge bianco] Giá varcava | [Ha raccolto in un drappello;] Dei ginepri il colle aprico»; «Ove il sacro allòr verdeggia | [Fille] Giunger vide»; «Mi ribacia e mi carezza | [Fra gl’ignoti | Dolci moli | D’] E mi guata | Agitata | Da impaziente tenerezza»; «La [sua] mia gota il sen [mi] le tocca»; «Sento ancor [quella] quello che intesi | [Dolce fiamma il primo giorno | Ch’io giurai | Per que’ rai j D’esser sempre a te d’intorno ] È giá un lustro, immenso ardore, | Che coi dardi | De’ tuoi sguardi | Tutto in me discese Amore»; «un dolce riso | [Aleggiava] | Inostrava»; «M’abbracciò la pastorella | [Che piú téma non alTantia] | Ma piú bella di quel giorno»; «Fatto un laccio | [Fe’ ritorno alla capanna] | All’ovil fece ritorno».
XV. «Di Lucrezia Nani e Lorenzo Sangiantoffetti, epitalamio» 1795); ms. d’altra mano.
XVI. «Amor prigioniero» (17S7); autografa.
Riprende l’edizione di Berna.
XVII. «Per la liberazione d’Amore, cantico» (1787); p. 70.
XVIII. «La dichiarazione» (1778); p. ni.
XIX. «Il rivale conosciuto» (1781); p. 112.
XX. «La danza» (1777); p. 109.
XXL «La divisione» (1779); p. no.
XXII. «A Nisa» (1785); p. 114.
XXIII. «Il giudizio d’Amore» (1783); p. 114.
XXIV. «Conclusione. Al merito di...» (1782); pp. 106-107.