Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Varie - I. Agli amici di Napoli | Varie - III. Versione da Orazio | ► |
II
All’amico N. N.
(1791)
— Ligure verginella
il crin reciso, in rozze lane avvolta,
entro romita cella
vuoi tutti i giorni tuoi viver sepolta?
5Della natura ascolta
le meste voci e a meglio oprar t’invoglia.
Ma dove corri? Ahi stolta!
arresta il piè su la sacrata soglia! —
il mondo grida. Assorta
10in Dio, non l’ode la donzella; e intanto
l’irremeabil porta
varca fra i plausi, lo stupore e il pianto.
Cosí l’orgoglio infranto
del duce assiro, venerata e invitta
15nel profetico canto,
al solitario ostel corse Giuditta.
Alfesibeo, che muto
siedi di Luni su le spiagge algose,
e mediti tributo
20d’elette rime al profan volgo ascose,
vesti l’arpa di rose,
e accompagnato da vergineo coro,
con le dita animose
risveglia un inno fra le corde d’oro.