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  Sogna.
  Fa tanto caldo,
  che l’alma non agogna
4più che sorbetti, e rive di smeraldo,
  e nenie di zampogna.
  Fa tanto caldo!
  Sogna.

  Credi
  tu alla Siberia,
  e ai ghiacci e ai Samoiedi,
11e a quell’altra leggenda poco seria
  degli orsi alti sei piedi?
  Tu, alla Siberia,
  Credi?

  Fole!
  Il polo stesso,
  in quest’ora di sole
18dev’essere sudato, e cotto allesso
  come l’umana prole.
  Il polo stesso!
  Fole.

  Pure,
  dietro il ventaglio
  le pupille s icure
25ponno sognare, lungi dal barbaglio.
  Dietro il ventaglio,
  pure!

  E l’alma
  anche si placa,
  e si abbandona calma
31a sé come un’almea, entro un’amaca,
  all’ombra di una palma.
  Anco si placa,
  l’alma.

  Nulla
  (o, nulla invero!)
  è più dolce, fanciulla
38di questa sonnolenza di pensiero
  che il tuo ventaglio culla.
  Oh, nulla invero.
  Nulla.

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