< Poesie sparse
Questo testo è completo.
La beata riva
Elogio del sonetto "Non radice, sed vertice..."

 
Quegli che sazio della vita grigia
navigò verso l’isole custodi
una levarsi intese fra melodi
voce più dolce della canna frigia:

"Uomo! Ritorna sulle tue vestigia5
al dolce mondo! Pel tuo bene m’odi!
Ché l’acqua stessa dei canori approdi
quella è che nutre la palude stigia".

"Con un fiore il passato si cancella!"
"Cancellerai la faccia della Madre10
e della Sposa?" - "Tu sola mi piaci!"

"L’amarsi è bello!" - "Ma tu sei più bella!"
"Fra queste braccia soffrirai!" - "Leggiadre!"
"Verrà la Morte." - "Pur che tu mi baci!"

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.