< Poesie varie (Pascoli) < 1882-1895
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Pascoli - Poesie varie (1913)
1882-1895 - Massa
◄ | 1882-1895 - A Maria (1) | 1882-1895 - Serenità | ► |
MASSA
Siede Massa tra lucida verzura
d’aranci, a specchio del tirreno mare;
vedi tagliente dietro lei spiccare
4come un zaffiro immenso la Tambura:
verdeggiante e declive in una pura
chiarità d’alba il Belveder t’appare;
sola, in disparte sembra minacciare
8nubi passanti la Brugiana oscura.
Mi sveglia il canto delle capinere
tra le magnolie, e m’assopisce un lento
11ronzìo di ruote e romba di gualchiere.
Come bimbo cullato io m’addormento;
e allor fugge, allor vola il mio pensiere,
14ed in Romagna accanto a voi mi sento.
Massa, 1885.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.