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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Zampieri


XVI


Poichè l’alto decreto in Ciel si scrisse,
     Che in Croce un Dio l’alma spirasse un giorno,
     Tremò Natura, e volti gli occhi intorno
     Chi fia Ministro al gran misfatto? disse.
5Mostro ci sarà, cui mostro par non visse,
     Nè mai vivrà, finchè di luce adorno
     Farà dall’Indo al Mauro il sol ritorno,
     E splenderan le Stelle in Cielo affisse.
Sdegno, ed orror l’oppresse: e non ardia,
     10Misera!, il volto alzar mesto e turbato,
     Temendo in sen nutrir furia sì ria.
Così dubbia giaceasi, e veder nato
     Un gran mostro attendea: ma non avrìa
     Creduto mai l’Uomo sì fero, e ingrato.

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