< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLXX
◄ | CLXIX | CLXXI | ► |
CLXX.
Stimasi che sia grande ed infinito
Il piacer, che la donna ha nel chiavare,
E debba quel degl’uomini avanzare,
4Di che rimansi ogni uomo imbalordito.
Pietro Aretino, sendo ermafrodito,
Che presta il culo, e poi sel fa prestare,
Questa sentenza non vuol egli dare,
8Come colui che è già, moglie e marito.
Credo che ’l facci apposta il fottutazzo
Lasciarci questo dubbio irresoluto,
11Per far che ’l mondo ne rimanga pazzo.
Nè per altro ha quell’ordine tenuto,
Che s’egli assaggia un culo, assaggia un cazzo,
14E mai non fotte, che non sia fottuto.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.