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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXXXIX
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CXXXIX.
Vale alle donne appunto un mondo d’oro
Quel lor marchese, che se sverginate
Sono da prima, e poi son maritate
4La prima notte le ne fa ristoro;
E poi trovandosi esse in concistoro
D’innamorati, s’hanno volontate
Che lor siano le chiappe stuzzicate,
8Trovano scusa ch’hanno il tempo loro.
Dunque hanno il torto, nè io potría scusarle
Tanto quanto potria con ragion vera
11La loro ingratitudine, accusarle.
Perocchè non dovríano in tal maniera
Quando il marchese degna visitarle,
14Cangiarsi in vista, e fargli brutta cera.
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