< Priapea
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LI LIII

LII.


Priapo, se Dio sei, come si crede,
     Altro ci vuol che starti comparendo
     In piazza da bell’uomo, e gir ordendo
     4Baje e minaccie, ed uccellar le prede.
Bisogna, a chi t’invoca far mercede,
     Nè dargli per risposta, i’ non t’intendo,
     Ed esser nè miracoli stupendo
     8Perchè la gente t’abbia qualche fede.
Non dico, che sott’acqua e sotto vento,
     E per arte e per parte debbi andare
     11Fino alla noce fuor di Benevento.
Ma sol per un miracolo mostrare
     Che l’Aretino lasci i settecento,
     14E si debba d’un cazzo contentare.

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