< Priapea
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XCIX
XCVIII C

XCIX.


Fausto, e tu Gesualdo, e Vellutello,
     Sapete già le brave cortesie
     Sempre a voi fatte delle fave mie
     4Più che giammai non feci a questo e a quello.
Per rendermi berretta per cappello 1
     Saría ben che le vostre signoríe
     Mi facesser di loro fantasíe
     8Qualche commento, ma che fosse bello.
Io so che questo non v’importa niente
     Potendo contentare il mio disío,
     11E spender poco della vostra mente.
Però senz’altro fatelo per Dio,
     Talchè il culo forbendosi la gente,
     14Abbia sempre gran spaccio il cazzo mio.

  1. Vale lo stesso che render pan per focaccia; cioè corrispondere a chi t’ha fatto male con altrettanto.

Note

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