< Prima morire
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VI VIII

VII.

Leonardo ad Augusto

Perchè non mi scrivi più? Quindici giorni di silenzio; non so che pensare. Non hai ricevuta la mia lettera?

Dopo tanti scrupoli che avevi per non potermi scrivere letteralmente tutto, sei riuscito, a forza di eliminare, a non scrivermi più nulla.

Io spero che non sarai preoccupato di inezie, di bigliettini più o meno amorosi, di un saluto freddo, d’un’occhiata risentita, delle tue solite suscettività esagerate. Spero che avrai dato retta a’ miei consigli, e ti sarai rimesso di proposito al tuo Re Lear.

È necessario che tu lavori, che ti faccia una posizione. Agli amori devi aspettare a pensarci più tardi; e, sopra tutto, dovrai pensarci senza lasciarti trasportare dalla tua disgraziata esaltazione che rasenta la pazzia.

Scrivimi, ti prego, cosa fai, come vivi. Sono in grande ansietà, e tu sai che nella mia posizione ho bisogno di pace.

Leonardo.

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