< Puerili (Leopardi)
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Giacomo Leopardi al suo amatissimo genitore La tempesta

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L'UCCELLO

Favola.


     Entro dipinta gabbia
fra l'ozio ed il diletto
educavasi un tenero
amabile augelletto.
     5A lui dentro i tersissimi
bicchieri s'infondea
fresc'acqua, e il biondo miglio
pronto a sue voglie avea.
     Pur de la gabbia l'uscio
10avendo un giorno aperto,
spiegò fuor d'essa un languido
volo non bene esperto.
     Ma quando a lui s'offersero
gli arbori verdeggianti
15e i prati erbosi e i limpidi
ruscelli tremolanti,
     de l'abbondanza immemore
e de l'usato albergo,
l'ali scotendo, volsegli,
20lieto e giocondo, il tergo.
     Di libertà l'amore
regna in un giovin core.

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