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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Lorenzini
I1
Quando l’amara lite in Cielo insorse,
Delle Dive a sedar l’ire maggiori,
Onde l’Asia ecclissati i suoi spendori
L’aspro destino suo maturo scorse:
5Da Giove eletto al gran giudizio sorse
Paride, a cui per gli ottenuti onori
L’alma Dea delle grazie e degli amori
La funesta mercede in premio porse.
Ma il gran Rettor del Cielo e delle stelle
10Scorgendo il senno, che tenea racchiuso
La sentenza, che feo le due men belle:
All’Uomo in dono la prudenza, e l’uso
Concesse de’ giudizi; e il sesso imbelle
Destinò solo al generare e al fuso.
- ↑ Contro le Donne.
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