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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Filippo Leers


XV


Quando la sera su ’l tranquillo Mare
     Soavemente l’aura increspa l’onda,
     Sparsa la chioma al vento umida, e bionda,
     Sorger suol Galatea dall’acque chiare.
5Appena un dì l’orme leggiadre, e care
     Portò su ’l lido, ove la spuna inonda,
     Carco l’irsuto crin d’orribil fronda,
     Tra folte gregge Polifemo appare.
Mille agnelletti in questa falda pasco,
     10Ed ho cento vitelle ancor di latte
     Di là dal Monte, ove l’armento mugge.
Tutto ti dono, e in povertà non casco,
     Ninfa gentil, se le tue labbra intatte....
     Volea più dir, ma Galatea sen fugge.

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