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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Pier Francesco Paoli
XVII
IL MAL DI PIETRA
Questa, ch’in cieca parte afflitto io celo,
pietra pesante, è del mio fallo indegno
pena, ché avvento anch’io colmo di sdegno
pietre pur troppo dure incontro al cielo.
Se poso o vado, io sotto il pondo anelo,
né però langue il travagliato ingegno,
ché farsi ora una pietra alto sostegno
di mia salute al mio pensier rivelo.
Si, si, col peso in me s’avanzi il duolo,
cresca l’atra procella, io giá m’avviso
ch’ho meco il sasso onde discopro il polo;
e tutto lieto al cor, se mesto al viso,
m’inalzerò con grave sasso a volo,
Sisifo penitente, in paradiso.
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