< Rime (Andreini)
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Madrigale CXIV
Madrigale CXIII Madrigale CXV

MAD. CXIIII.


C
Ome strano saria Ninfa gentile

Senz’herbe i prati, e senza frondi i boschi
     Veder à mez’Aprile,
     E ne l’estate ardente
     Trarne Febo i gran dì torbidi, e foschi;
     Così strano saria, che tua beltade,
     E la tua verde etade
     Senz’amor fosse. hor, che l’età ’l consente,
     E beltà lo richiede, ardi mio core,
     Ardi dunque Amarilli, ardi d’amore.

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