< Rime (Andreini)
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Madrigale CXVI
Madrigale CXV Madrigale CXVII

MAD. CXVI.


P
Erche l’empia ferita,

Che mi facesti co’ begli occhi al core
     M’apporta aspro dolore,
     Tù credi, ch’io pur deggia
     Per soverchio martir perder la vita;
     O quanto il crudo tuo pensier vaneggia,
     Ch’alhor sana il languente
     Quando ’l dolor ne le ferite sente.

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