< Rime (Andreini)
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Madrigale LXVII
Madrigale LXVI Sonetto CXXII

MAD. LXVII.


T
U, che sai l’arti, e i modi

Gran Maestro d’Amore,
     E gli inganni, e le frodi,

     Ch’altri nasconde sotto un vago ciglio,
     Al mio novello, e sì soàve ardore.
     Deh qual porgi consiglio?
     Sprono, ò pur freno il core?
     Ahi, che ’l vento, che dianzi il legno spinse
     Al desiato porto
     Indi (lasso) il costrinse
     A spezzarsi, e restar da l’onde absorto.

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