< Rime (Andreini)
Questo testo è completo.
Madrigale LXXVIII
Madrigale LXXVII Madrigale LXXIX

MADR. LXXVIII.


T
Utta cortese, e pìa

Gli angelici suo’ rài

     Nel mio volto conversi
     Disse la Ninfa mia,
     Godi Pastor, che da me tanti havrai
     Baci, quante per me lagrime versi.
     Deh se da l’Idol mio
     Haver tanti degg’io
     Baci quante per lui lagrime spargo,
     Dammi tant’occhi Amor quant’occhi hebb’Argo.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.