< Rime (Andreini)
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Madrigale LXXXVII
Sonetto CXXXVI Madrigale LXXXVIII

MAD. LXXXVII.


Q
Ual mi sprona desìo

Di raccoglier homai da quelle rose
     Amor lo spirto mio,
     Ma le fiamme tem’io quivi nascose.
     Deh che giova schermire il cor’ infermo,
     Perche de l’amorose
     Labbra l’ardor no ’l tocchi,
     Quand’ei non trova schermo
     Contra ’l raggio divin di duo begli occhi?

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