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Madrigale XC
Madrigale LXXXIX Sonetto CXXXVIII

MAD. XC.


I
N leggiadretta gonna,

Che d’azurro, e d’argento intessut’era
     Ella m’apparve, ch’è del mio cor Donna,
     E ben sembrommi alhor senz’alcun velo
     Veder Cinthia nel Cielo;
     Indi à gli occhi s’offerse in vesta nera;
     E d’Amor Maga vera
     Sparse tenebre, e luce d’ogn’intorno;
     Che la notte ci addusse il fosco manto,
     E ’l viso honesto, e santo il chiaro giorno.

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