< Rime (Andreini)
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Sonetto CXXXVII
Canzonetta morale XI Madrigale LXXXIX

SONETTO CXXXVII.


T
Rar da le occulte vie de l’ima terra

Pario tesoro, à cui forza nemica
     D’oblìo già tolse la memoria antica
     E un’opra eccelsa, ond’habbia il Tempo guerra.
Ma chi sì coraggioso hor si disserra
     Contra l’empio furor? chi tanto amica
     Hà la virtù? sol Carlo ogni fatica
     Vince di lui, che ’l tutto ingiusto atterra.
Vittoria illustre, che d’eterni fregi
     Ti cinge. ardito à l’alta impresa intendi;
     E non temer de gli anni il fiero assalto.
Di magnanimo cor pensieri egregi.
     Vanno i bei marmi in alto, e viè più in alto
     Poggia il tuo nome; ond’à le stelle ascendi.

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