< Rime (Andreini)
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Sonetto II
Sonetto I Sonetto III

SONETTO II.


S’
Avverrà mai, ch’ad alcun pregio arrive

L’amoroso mio stil nato di pianto,
     Sarà vostra la lode, e vostro il vanto
     O de l’Anima mia luci alme, e dive.
Voi le fiamme d’Amor nel sen più vive
     Rinovellando in me destate il canto;
     Sol voi dettate, in voi sol leggo quanto
     Suona la lingua, e la mia penna scrive.
Ma perche più dolce uso un giorno prenda
     L’amaro suon de’ lagrimosi accenti
     Bella pietate in voi fiammeggi, e splenda.
Che s’un dì fien men gravi i miei tormenti
     Farò, che ’l valor vostro alto s’intenda
     Da le rive gelate à i lidi ardenti.

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