< Rime (Andreini)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Sonetto XLVII
Capitolo I Sonetto XLVIII

SONETTO XLVII.


T
Irsi dolce mio ben se dal valore,

Onde sì illustre, e glorioso vai
     Nasce quest’amor mio, nascono i guai,
     M’è soàve ’l languir, dolce l’ardore.
Se da l’amato angelico splendore
     Di quei duo soli amorosetti, e gài
     Movon gli strali, onde ferita m’hai,
     E de le piaghe mie dolce il dolore.
Se da la bocca, e dal soàve riso
     Le mie lagrime nascono, e i sospiri,
     M’è ’l pianger dolce, e ’l sospirar m’è grato.

Dunque vivrò ne’ dolci miei martiri,
     E ’l cor, che dolcemente fù piagato
     Per morte ancor non fia da te diviso.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.