< Rime (Andreini)
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Sonetto XXXIX
Sonetto XXXVIII Madrigale XI

SONETTO XXXIX.


M
Orfeo gentil se nel mostrarmi solo

Benigno il bel sembiante, ond’io tant’anni
     Hò pianto, han pace i miei sì lunghi affanni,
     Perche sì tosto (ohime) te n’ fuggi à volo?
Deh per pietà del mi’ angoscioso duolo
     Spiega di novo à mio soccorso i vanni;
     Ch’à l’apparir de’ tuoi graditi inganni
     Sgombra de’ miei martir l’antico stuolo;
E se pur di lasciarmi al fin agogni,
     E ’nsieme ancor fe’ di gradirmi vago,
     Non far ritorno à la cimeria sede:
Ma scuopri questa mia pallida Imago
     Al mio Signor ne’ suoi notturni sogni;
     Ch’à te creder potria s’à me non crede.

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