< Rime (Bembo)
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Deh, perché inanzi a me te ne sei gita
Donna, che fosti orïental Fenice S'Amor m'avesse detto – ohimé

CLVI.

Deh, perché inanzi a me te ne sei gita,
se tanto dopo me fra noi venisti?
Od io non me n’andai, quando partisti,
teco? e tempo era ben d’uscir di vita.4

Porgimi almen or tu dal cielo aita,
ch’io chiuda questi dì sì neri e tristi,
mostrandomi la via, per cui salisti
al ben nato conciglio, lma e gradita.8

Mentre i duo poli e ’l lucido Orïone
ti stai mirando, che tra lor si spazia,
più giù qui, dov’io piango, e me risguarda;11

e per Giesù, ch’al mondo oggi fe’ grazia
di sé nascendo, a trarmi di pregione
e guidar costà su, non esser tarda.14

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