< Rime (Bembo)
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Leonico, che ‘n terra al ver sì spesso
Adunque m'hai tu pur, in sul fiorire Navagier mio, ch'a terra strana volto

CXLIV.

Leonico, che ‘n terra al ver sì spesso
gli occhi levavi e ‘l penser dotto e santo,
et or nel cielo il guiderdon promesso
ricevi al tuo di lui studio cotanto,4

a te non si conven doglia né pianto,
ch’omai pien d’anni e pago di te stesso
chiudi il tuo chiaro dì, ma festa e canto
del grande a la tua vita onor concesso.8

Qual da la mensa uom temperato e sazio,
ti diparti dal mondo, e torni a lui.
che t’ha per nostro ben tardo ritolto.11

Conviensi a me, che non ho più, con cui
sì securo fornir quel poco o molto,
che de la dubbia via m’avanza, spazio.14

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