< Rime (Bembo)
Questo testo è completo.
Poi ch'ogni ardir mi circonscrisse Amore
Moderati desiri, immenso ardore – Ch'io scriva di costei, ben m'hai tu detto

VII.

Poi ch’ogni ardir mi circonscrisse Amore
quel dì, ch’io posi nel suo regno il piede,
tanto ch’altrui, non pur chieder mercede,
ma scoprir sol non oso il mio dolore,4

avess’io almen d’un bel cristallo il core,
che, quel ch’i’ taccio e Madonna non vede
de l’interno mio mal, senza altra fede
a’ suoi begli occhi tralucesse fore;8

ch’io spererei de la pietate ancora
veder tinta la neve di quel volto,
che ‘l mio sì spesso bagna e discolora.11

Or che questo non ho, quello m’e tolto,
temo non voglia il mio Signor, ch’io mora:
la medicina è poca, il languir molto.14

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.