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Pietro Bembo - Rime (1530)
Quanto alma è più gentile
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XXXVI.
Quanto alma è più gentile,
donna d’Amor e mia, tanto raccoglie
piú lietamente onesto servo umile.
Perché se ‘l Tosco, che di Laura scrisse,
ven reverente a far con voi soggiorno,5
dolce vi prove più, che non provo io.
Forse leggendo come sempre e’ visse
piú fermo in amar lei di giorno in giorno,
direte: – Ben è tale il fedel mio –.
Basso pensero o vile10
non scorgerete in lui, ma sante voglie
sparse in leggiadro et onorato stile.
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