< Rime (Bembo)
Questo testo è completo.
Se dal più scaltro accorger de le genti
Donne, ch'avete in man l'alto governo Lasso me, ch'ad un tempo e taccio

XLII.

Se dal più scaltro accorger de le genti
portar celato l’amoroso ardore
in parte non rileva il tristo core
né scema un sol di mille miei tormenti,4

sapess’io almen con sì pietosi accenti
quel, che dentro si chiude, aprir di fore,
ch’un dì vedessi in voi novo colore
coprir le guancie al suon de’ miei lamenti.8

Ma sì m’abbaglia il vostro altero lume,
ch’inanzi a voi non so formar parola
e sto qual uom di spirto ignudo e casso.11

Parlo poi meco e grido e largo fiume
verso per gli occhi, in qualche parte sola,
e dolor, che devria romper un sasso.14

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.