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Pietro Bembo - Rime (1530)
Solingo augello, se piangendo vai
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XLVIII.
Solingo augello, se piangendo vai
la tua perduta dolce compagnia,
meco ne ven, che piango anco la mia:
inseme potrem fare i nostri lai.4
Ma tu la tua forse oggi troverai;
io la mia quando? e tu pur tuttavia
ti stai nel verde; i’ fuggo indi, ove sia
chi mi conforte ad altro, ch’a trar guai.8
Privo in tutto son io d’ogni mio bene,
e nudo e grave e solo e peregrino
vo misurando i campi e le mie pene.11
Gli occhi bagnati porto e ‘l viso chino
e ‘l cor in doglia e l’alma fuor di spene,
né d’aver cerco men fero destino.14
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