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Tutto quel che felice et infelice
Porto, se ‘l valor vostro arme e perigli La mia leggiadra e candida angioletta

XV.

Tutto quel che felice et infelice
viverò per inanzi, a voi si scriva,
o del mio bene e mal sola radice,
o fonte onde ‘l mio stato si deriva:
ché tante cose Amor di voi mi dice,5
tante ne leggon le mie fide scorte
negli occhi, ond’è la face sua più viva;
ch’i’ voglio anzi per voi tormento e morte,
che viver e gioir in altra sorte.

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