< Rime (Michelangelo)
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268. Perché l'età ne 'nvola
267. I' sto rinchiuso come la midolla 269. Or d'un fier ghiaccio, or d'un ardente foco

 
  Perché l’età ne ’nvola
il desir cieco e sordo,
con la morte m’accordo,
stanco e vicino all’ultima parola.
L’alma che teme e cola5
quel che l’occhio non vede,
come da cosa perigliosa e vaga,
dal tuo bel volto, donna, m’allontana.
Amor, c’al ver non cede,
di nuovo il cor m’appaga10

di foco e speme; e non già cosa umana
mi par, mi dice, amar...

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